IN VACANZA AD OSTIA

Pur essendo un quartiere di Roma (circa 28 km dal centro dal città), con i suoi oltre 200 mila abitanti e una superficie di 150 chilometri quadrati, Ostia è pari al 14º Comune d’Italia per abitanti e al 54º per dimensione.

Durante i fine settimana della bella stagione e in estate, Ostia è la meta elettiva dei romani che vogliono fuggire dal caos della capitale e godersi una giornata al mare, ma anche dei turisti che la utilizzano come base per visitare Roma restando in un contesto più tranquillo e, tendenzialmente, meno costoso.
La sua atmosfera rilassata e dal fascino leggermente retrò, i numerosissimi stabilimenti balneari, molti dei quali ormai davvero storici, la presenza di edifici di interesse storico e di una delle più vaste aree archeologiche d’Italia, rendono Ostia una meta decisamente interessante per tutti.

Non è possibile negare che la maggiore attrattiva di Lido di Ostia sia proprio il suo litorale, con le sue caratteristiche spiagge di sabbia nera, i tramonti con il sole che finisce direttamente annegato nel mare, e stabilimenti balneari storici, nati tra gli anni Dieci e Venti del Novecento. L’atmosfera marittima e vacanziera è palpabile in ogni momento dell’anno e l’offerta è varia e diversificata, dalla possibilità di praticare sport acquatici ai ristoranti e locali dove trascorrere le serate.

Nonostante sia famosa per le sue spiagge e gli stabilimenti balneari, Ostia è una meta apprezzabile anche durante le altre stagioni, poiché offre ai suoi visitatori un’ampia varietà di proposte tra mare e natura, cultura e storia, e un’offerta culinaria da leccarsi i baffi.

Oltre la visita ai luoghi della cultura e della storia, il Lido di Ostia custodisce vere e proprie oasi di relax e divertimento nelle quali trascorrere il proprio tempo libero. È possibile recarsi in spiaggia e passeggiare o prendere il sole, ma anche gustare alcune delle prelibatezze dell’enogastronomia romana di mare (dove regnano gli spaghetti con le telline). Ogni anno gli ultimi giorni di agosto sono dedicati alla Sagra delle Telline, proprio per celebrare il legame profondo di Ostia con questo gustoso mollusco.

(continua a leggere dopo le immagini)

 

 

COSA VISITARE: OSTIA E DINTORNI

 

– L’ISOLA PEDONALE

Percorrendo il Lungomare di Ostia si possono osservare i favolosi Villini in stile Liberty che caratterizzano la passeggiata fino a Piazzale dei Ravennati e intorno a Piazza Anco Marzio, dal nome dell’imperatore che ha fondato la città nel 620 a.c.. Questo è il centro della cittadina, il vero e proprio centro di Ostia.
Qui si puo’ gustare uno dei famosi Krapfen della pasticceria storica di Alessandro Paglia.
Dalla piazza è possibile passeggiare per il lungomare e respirare la brezza marina oppure frequentare uno dei tanti locali che, specie la sera, anima la vita locale.

 

– IL LUNGOMARE DI OSTIA ED IL PONTILE

E’ il cuore pulsante della città. Qui si passeggia o si va in bicicletta; qui si trova la maggior concentrazione di negozietti, locali notturni, ristoranti e bar.
Il lungomare è delimitato dal Pontile, il luogo più caratteristico, simbolo di Ostia.
È una zona che si estende per 150 metri in direzione del mare e termina allargandosi in una scenografica piazzola decorata con una rosa dei venti.
Inaugurato nel 1940 solo tre anni dopo fu distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Negli anni Cinquanta fu ricostruito ma furono più le volte che rimase chiuso per lavori che e interventi di ristrutturazione che il Comune decise di abbatterlo per sempre. La decisione non venne accettata dalla popolazione locale che si oppose tramite associazioni e collaborazioni con altri enti locali, riuscendo a ottenere che l’area del pontile venisse riqualificata. Il risultato è quello che si può ammirare ancora oggi.

 

– VIA DELLE BALENIERE

E’ considerata la via dello shopping di Ostia: una passeggiata fra negozi, boutique, bar e panifici.
Qui si trovano sia grandi catene di negozi sia boutique indipendenti. I più golosi potranno fermarsi lungo la strada per una frittella dolce o un cartoccio di patatine fritte.
A partire da Dicembre, poi, viene avvolta dall’atmosfera magica delle illuminazioni natalizie: un buon motivo per visitare Ostia anche in inverno!

 

– IL PORTO TURISTICO DI ROMA E IL CENTRO HABITAT MEDITERRANEO

A nord di Ostia, accanto alla foce del Tevere e vicino all’idroscalo, sorge il porto Turistico, frutto di un recente progetto di riqualificazione dell’area giocata tutta sull’ecosostenibilità. Il porto non contempla soltanto posti barca, dove attraccano anche lussuosissimi yacht, ma una serie di servizi che comprende negozi e ristoranti, un anfiteatro e una moderna promenade con pista ciclabile che si ricongiunge allo storico Lungomare.
Inaugurato nel giugno del 2001, il Porto di Roma si trova  soli 10 minuti di auto dall’aeroporto internazionale di Fiumicino.
Il complesso rappresenta un moderno concetto di porto turistico, fondato su strutture integrate in grado di offrire una vasta gamma di servizi a ‘mare’ e a ‘terra’, opportunità ricettive sia a livello di business che per il tempo libero.
La struttura portuale realizzata su di una superficie di circa 200.000 metri quadrati, interamente servita da rete WiFi, comprende:
› 833 posti barca con la possibilità di ospitare mega-yacht fino 60 metri di lunghezza;
› 80 negozi per attività commerciali e di ristorazione, centro diving appartamenti e uffici;
› circa 1.200 metri di promenade (con pista ciclabile) con sbocco sul lungomare di Ostia;
› oltre 10.000 mq di aree espositive;
› un anfiteatro di 750 sedute (outdoor);
› 1.400 posti auto su parcheggi interni ed esterni;
› cantiere navale attrezzato con Travel Lift da 400 Tonnellate;
› uffici e sedi delle forze dell’ordine – Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia e Capitaneria di Porto.
Il porto rappresenta un’oasi protetta da rumore e traffico, dove passeggiare in completo relax, praticare sport, programmare una vacanza o passare semplicemente qualche ora di svago.
La conformazione e la posizione geografica del porto ne fanno un luogo adatto a rappresentazioni ed eventi, alla produzione di iniziative sportive, d’arte, di cultura, di promozione e comunicazione.

All’interno del porto è possibile spostarsi persino con bus ecologici, mentre accanto a uno dei due ingressi sorge il Centro Habitat Mediterraneo, un’oasi naturale di circa 20 ettari gestita dalla LIPU.

È un centro naturalistico realizzato in una zona precedentemente occupata da una discarica a cielo aperto, tristemente nota per essere stata teatro della morte di Pier Paolo Pasolini.
Nato come proposta alternativa ad un devastante oceanario (sorta di zoo-lager per animali che avrebbe distrutto l’intera foce del Tevere), dopo una difficile battaglia portata avanti dalla Lipu di Ostia a metà anni Novanta, è stato successivamente integrato dalle pubbliche amministrazioni al nuovo Porto Turistico di Roma, con, tra l’altro, un’importante funzione di mitigazione e compensazione ambientale.
Oggi il Centro Habitat Mediterraneo di Ostia (in fase di ulteriore espansione) comprende una riuscita ricostruzione ambientale di uno stagno costiero, nel quale, tra una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale e di macchia, sono già state censite oltre 200 specie di uccelli, con specie nidificanti rare come l’airone rosso (qui presente con la più importante colonia del Lazio), facilmente osservabile, tra gli altri, insieme a tuffetto, tarabusino, schiribilla, tarabuso, falco di palude, cavaliere d’Italia e a molti limicoli ed anatre, come la rara moretta tabaccata.

 

– TOR SAN MICHELE

Situata nelle adiacenze del porto Turistico, è detta anche Maschio dell’idroscalo, in quanto faceva parte dell’imponente sistema difensivo del litorale romano realizzato per volere di papa Pio IV e papa Pio V.
Costruita su un progetto iniziale di Leonardo Da Vinci, Tor San Michele è alta 18 m., suddivisa in tre piani, circondata da un ampio fossato e sormontata da una terrazza dalla pavimentazione obliqua, il cui scopo era quello di facilitare lo scorrimento dei proiettili incendiari. Il profilo della torre, massiccio ma aggraziato, si staglia contro il cielo e caratterizza iconicamente lo skyline di Ostia.

 

– IL BORGHETTO DEI PESCATORI E LA PINETA DI CASTEL FUSANO

A Ostia Levante, vicino alle spiagge, si trova il caratteristico borghetto dei Pescatori, meta di piacevoli passeggiate e molto apprezzato dai turisti. L’insediamento, oggi interamente pedonale, è formato da tipiche casette a due piani dai colori chiari. Qui si trova anche la chiesetta di San Nicola di Bari, protettore dei pescatori. Nella piazzetta principale si svolgono frequentemente mostre, sagre e mercatini. Qui, il culto delle tradizioni è rimasto immutato: i pescatori danno vita, ancora oggi, alla suggestiva processione di barche con la Madonna “Stella Maris”, che culmina nel “Matrimonio con il Mare”, con cui celebrano un’unione simbolica con la Vergine Maria loro protettrice. Un’esplosione di gusto è la consueta Sagra della tellina, che, dal 1963, attira tra le vie del Borghetto romani e turisti golosi di questo appetitoso frutto di mare.

Qui vicino si trova anche la pineta di Castel Fusano, la più grande area verde di Roma: è un luogo dove predomina la tranquillità. E’ possibile passeggiare sotto i pini marittimi, i ginepri e altre tipologie di albero. Con i suoi 916 ettari di macchia mediterranea, dal 1987 la Pineta fa parte della Riserva Naturale Litorale  Romano e offre ai suoi visitatori percorsi percorribili a piedi o in bicicletta, aree pic-nic e percorsi fitness e jogging.
All’interno della Pineta, è possibile osservare una parte della pavimentazione dell’antica via Severiana, che collegava Terracina all’antica città di Fiumicino, e i resti della “Villa della Palombara”, anche detta erroneamente “Villa di Plinio il Giovane”.

 

– PARCO LETTERARIO “PIER PAOLO PASOLINI”

Per gli appassionati dell’autore di Ragazzi di vita e non solo, è obbligatorio fare una passeggiata nel parco a lui dedicato, creato nel luogo in cui venne ucciso nel 1975, a Ostia Ponente. Lungo il percorso immerso nel verde si trovano diverse targhe commemorative con citazioni tratte dalle opere dello scrittore friulano, oltre a un monumento a lui dedicato opera dello scultore Mario Rosati. Il monumento rappresenta una coppia di colombe in volo ed è posta nel punto in cui lo scrittore venne ucciso.

 

– OSTIA ANTICA

Si ritiene tradizionalmente che il nucleo antico della città romana di Ostia venne fondato nel 630 a.C. sotto il regno di Anco Marzio, quarto re di Roma. In ogni caso, la città risale almeno al IV secolo a.C. e il suo scopo era principalmente quello di servire da base militare romana, sebbene poi si sviluppò anche come centro portuale e commerciale. Abbandonata poco dopo la caduta dell’impero Romano, oggi la città dista circa 3 km. dal mare e rappresenta insieme a Pompei il sito archeologico più vasto del mondo e pari a circa 150 ettari. Ad oggi soltanto il 40% della città è stata riportata alla luce.

Da visitare:
* IL BORGO DI OSTIA ANTICA
Lungo via dei Romagnoli, di fronte l’area archeologica, sorge il borgo rinascimentale di Ostia Antica, di origine medievale.
Sin dalla tarda antichità (IV-V secolo d.C.) l’area ospitò la necropoli della comunità cristiana di Ostia, nata dove la tradizione poneva le tombe di alcuni martiri. Tra questi spiccava Santa Aurea, nobile fanciulla perseguitata all’epoca dell’imperatore Claudio il Gotico (268-270 d.C.) e alla quale fu dedicata una prima basilica cimiteriale poi restaurata nell’VIII secolo. Il Borgo, estremo rifugio della residua popolazione ostiense, fu trasformato da Papa Gregorio IV (827-844) in una cittadella fortificata, detta appunto “Gregoriopoli”.
Nel 1400 Papa Martino V fece edificare un torrione cinto da un fossato a guardia del Tevere. In seguito, per controllare le vicine saline e i traffici commerciali sull’ultimo tratto navigabile del fiume, il cardinale Guglielmo d’Estoutville, vescovo di Ostia dal 1461 al 1483, ripristinò la cinta muraria della Gregoriopoli e fece erigere al suo interno tre file di case a schiera, tuttora abitate.

* IL CASTELLO DI GIULIO II
Nel 1483 iniziò la costruzione del Castello, voluta dal cardinale Giuliano della Rovere (futuro Papa Giulio II, 1503-1513) e affidata all’architetto fiorentino Baccio Pontelli. Alto esempio di architettura militare rinascimentale, il complesso include un circuito perimetrale di casematte (camere da sparo) che raccorda tre torrioni (uno dei quali inglobò la torre di Martino V), un ‘rivellino’ e un ampio fossato circostante. Lo scalone monumentale fu decorato da affreschi policromi col mito di Ercole, attribuiti alla scuola di Baldassarre Peruzzi.
L’assedio del Duca d’Alba (1556), l’inondazione che deviò il corso del Tevere (1557) e la lenta formazione di paludi malariche determinarono la decadenza del Castello e l’abbandono del Borgo. La funzione doganale della fortezza passò prima a Tor Boacciana e poi a Tor San Michele.
Infine, nel Castello alloggiarono i prigionieri destinati ai lavori forzati, con i quali Pio VII (1800-1823) e Pio IX (1846-1878) intrapresero i primi scavi archeologici di Ostia Antica.

* IL PARCO ARCHEOLOGICO di Ostia Antica
Come racconta il suo stesso nome (da ostium,“foce”), l’antica città di Ostia deve la sua esistenza alla vicinanza del Tevere e del mare. Un tempo, infatti, prima dell’alluvione del 1557, il corso del fiume era assai diverso dall’attuale e costeggiava il lato nord dell’abitato, mentre ora ne tocca solo un breve tratto a ovest. Anche il mare, anticamente, era più vicino di oggi.
Secondo la tradizione, il re di Roma Anco Marzio fondò Ostia verso il 620 a.C. per sfruttare le saline alla foce del Tevere. I resti più antichi finora noti sono però successivi, risalenti cioè alla seconda metà del IV secolo a.C.: si tratta delle rovine di un fortilizio (castrum) in blocchi di tufo, costruito dai coloni romani per difendere la foce del Tevere e la costa laziale. Con il predominio di Roma sul Mediterraneo (II secolo a.C.), Ostia perse la sua funzione militare per divenire, come porto fluviale, il principale emporio mercantile della capitale.
Alla fine dell’età repubblicana, Ostia era già un prospero centro commerciale cinto da mura. Nel II secolo d.C., divenne sempre più florida e popolosa (alcune stime parlano di 50.000 abitanti), e ospitò molteplici attività economico-commerciali legate ai vicini Porti Imperiali di Claudio e Traiano. Risalgono a questo periodo la sistemazione del Foro e la costruzione di terme, horrea (depositi granari), scholae (sedi per associazioni professionali), insulae (grandi caseggiati d’affitto) e del Capitolium (tempio principale della città). Dalla metà del III secolo d.C., molte attività commerciali furono trasferite a Porto e dalle fonti letterarie apprendiamo che Ostia, a metà del VI secolo d.C., appariva abbandonata e isolata, essendo la navigazione del fiume piena di ostacoli e la via Ostiense ormai inselvatichita.
Il Parco archeologico di Ostia Antica costituisce oggi una delle più grandi e importanti aree archeologiche d’Italia, seconda per estensione solo a Pompei e capace di offrire al visitatore un’autentica immersione in un’antica città romana circondata dalla rigogliosa natura mediterranea.

  * TOR BOACCIANA
Lasciandosi a destra gli scavi di Ostia Antica e percorrendo la via per l’aeroporto di Fiumicino, una volta imboccata la traversa a sinistra (subito prima del ponte della Scafa) si raggiunge la Tor Boacciana.
L’edificio sorge sulla sponda sinistra del fiume, nel punto in cui questo sfociava in mare nella media età imperiale. Secondo gli studiosi doveva trattarsi di un faro o di una torre di avvistamento, costruita per difendere la foce. La torre sarebbe stata realizzata in epoca traianea (II secolo d.C.), come indicherebbero i bolli di fabbrica impressi sui mattoni della torre e degli edifici circostanti.
La parte superiore di Tor Boacciana risale all’epoca medievale e più precisamente al XII secolo, poiché si presume che si tratti della “turris pulcherrima sed solitaria” (“torre bellissima ma solitaria”) citata nelle cronache ufficiali dello sbarco a Ostia del re inglese Riccardo Cuor di Leone, durante la terza crociata (1190). A quell’epoca tutta l’area circostante era proprietà della famiglia Bovazzani, dai quali si pensa che la torre abbia preso il suo nome.
Dopo un periodo di abbandono l’edificio fu parzialmente restaurato nel 1406 da papa Innocenzo VII e interamente ristrutturato da papa Martino V nel 1420. Da allora ebbe vari utilizzi: nel 1562, per volere di Pio IV, divenne dogana pontificia al posto del Castello di Giulio II, ormai decaduto in questo ruolo economico-difensivo dopo l’alluvione del 1557 che aveva deviato molto più a ovest il corso del fiume.
Nel 1568, per un ulteriore avanzamento della linea di costa, la dogana fu nuovamente spostata, questa volta a Tor San Michele, pregevole costruzione iniziata da Michelangelo Buonarroti e terminata da Giovanni Lippi nel 1567. Tor Boacciana andò dunque incontro a un nuovo periodo di abbandono. Diventata un deposito agli inizi del 1800, alla fine dello stesso secolo passò in proprietà agli Aldobrandini, che la affittarono a Tancredi Chiaraluce, il quale vi abitò e vi allestì un punto di ristoro per i cacciatori, con rivendita di vino.

 

– LE STATUE DELLE DIVINITA’

Immaginate di passeggiare tranquilli sulla strada che costeggia il Borghetto dei Pescatori, lungo uno dei canali che tagliano Ostia prima di abbandonarsi nel mare. Siete quasi arrivati ad uno degli ingressi della Pineta di Castel Fusano, quando qualcosa attira la vostra attenzione: una statua, bianca, immersa al centro del canale, circondata dalle verdi fronde della pineta.
Si tratta di una delle tante statue di divinità che anonimi artisti del litorale ostiense hanno installato qua e là per la città di Ostia.
Tra le statue da vedere a Ostia, potete ammirare la dea Venere adagiata sul Pontile dei Pescatori, di fronte alla Spiaggia Gialla sul Lungomare Paolo Toscanelli, mentre alla destra del Pontile di Ostia, una statua di Nettuno risorge dalle acque aggrappandosi alle rocce sulla riva.
Infine, dalle grandi finestre della Victoria Spa è possibile vedere una statua che raffigura Nike, la vittoria alata, che domina sul lungomare. Potrebbe essere l’occasione perfetta per concedersi un po’ di relax vista mare

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Lido di Ostia è un must anche per gli appassionati di sport all’aria aperta: la spiaggia di Roma vi aspetta per una sessione di jogging in riva al mare, un’avvincente partita a beach volley, a beach soccer o a frisbee, o per affrontare le acque increspate dal vento a bordo di un surf, di un windsurf o dall’alto di un kitesurf. Se amate lo skate e la urban art, potete cimentarvi sui 1600 metri quadri del Concrete Skate Park.

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Il Lido di Ostia possiede anche un lato selvaggio: la fascia costiera dei “Cancelli”, 5 km di oasi naturalistiche caratterizzate dalla presenza di dune di sabbia. Circondati dalla macchia mediterranea, in questo suggestivo tratto di mare potete trascorrere momenti indimenticabili all’insegna della natura e della spensieratezza.

 

 

COSA MANGIARE A OSTIA

Roma è tra le città più visitate al mondo con i suoi monumenti e le sue bellezze che la rendono la Città Eterna. Dopo la visita ai Fori Imperiali e lo shopping a Via del Corso, dirigetevi verso il mare, troverete Ostia, il quartiere marino di Roma, ricco di storia e di ristoranti buonissimi. I suoi piatti principali sono a base di pesce, ma vengono proposti anche dei piatti a base di carne con materie prime provenienti dall’entroterra laziale, dai Castelli Romani e dalle acque del mar Tirreno. Come prima cosa vi consigliamo di gustare i piatti di pesce, potrete trovare tantissimi locali che hanno il pescato sempre fresco, le cui
specialità sono il baccalà, le alici e le telline; di queste ultime c’è anche una sagra che si svolge d’estate. Ma Ostia è anche cucina di carne, qui potrete provare le specialità romane come l’Abbacchio a scottadito o la Coratella con i carciofi, o ancora, se avete voglia di qualcosa in stile “street food”, abbiamo i saltimbocca alla romana o i fritti in pastella. Una degna conclusione di questo percorso culinario sono, senza dubbio, un maritozzo con la panna e una granita freschissima, qui chiamata “grattachecca”.

 

COME ARRIVARE A OSTIA

La città di Ostia può essere raggiunta con la propria auto, con un treno, con l’aereo oppure con un autobus.

Raggiungere Ostia con la propria AUTO
La città di Ostia può essere raggiunta con la propria auto. Partendo dal centro di Roma è possibile
raggiungere Ostia in 4 modi:
– è possibile prendere la strada Roma Fiumicino che vi farà raggiungere la zona nord
– un’altra soluzione è quella di prendere la Via del Mare – Ostiense. Questa strada è possibile prenderla da Viale Marconi o dalla Piramide Cestia. Se prendete la via del Mare potete passare anche per gli scavi di Ostia che meritano sicuramente di essere visitati
– la terza soluzione è quella di prendere la Via Cristoforo Colombo che collega Porta Ardeatina al mare. Questa via è possibile prendere anche da Eur, San Paolo oppure all’uscita 27 del Gran Raccordo Anulare.
– ultima soluzione è quella di prendere Via Pontina per raggiungere le spiagge di Capocotta o i Cancelli. Questa via può essere presa dalla strada Pontina della Colombo oppure all’uscita 26 del Gran Raccordo Anulare proseguendo fino all’uscita Pratica di Mare.

Raggiungere Ostia con il TRENO
La città di Ostia può essere raggiunta con il treno. Si può partire da Roma Termini e giungere fino a Ostia Lido. La linea B della metropolitana vi porterà fino a Roma che percorre la tratta – Piramide, San Paolo e Eur Magliana.

Se, invece, volete raggiungere Ostia da altre città italiane potrete scendere alla Stazione di Roma Termini con un treno ad alta velocità. Dalla stazione di Roma Termini potrete poi prendere il treno della linea B della Metropolitana.

Raggiungere Ostia con l’AEREO
L’aeroporto più vicino a Ostia è l’ Aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci”.
Atterrati in quest’aeroporto potrete raggiungere Ostia in pochi minuti di auto oppure con l’autobus giungendo fino ad Ostia Lido.